Il BiPAC è stato fondato nel 2017, dopo una serie di incontri tra i ricercatori che nell’Università di Milano-Bicocca si interessano a tematiche legate al Patrimonio Culturale.

Obiettivi del Centro

Il Centro si pone l’obiettivo di favorire lo sviluppo e l’integrazione delle competenze presenti in Bicocca nell’ampio settore dello studio, tutela, conservazione e valorizzazione del Patrimonio artistico e culturale, archeologico, storico e contemporaneo.

Le finalità sopra descritte potranno essere raggiunte attraverso le seguenti attività:

- promozione della reciproca conoscenza di studiosi di Bicocca e delle esperienze già acquisite, che partendo da competenze differenti si pongono obiettivi comuni;

- promozione di iniziative tematiche, incontri e seminari che favoriscano lo scambio di esperienze provenienti da aree diverse;

- previsione di un evento annuale del Centro in cui si possano riconoscere le specifiche identità di ogni gruppo di ricerca e si possano promuovere nuove collaborazioni, oltre ad eventuali pubblicazioni ed altre iniziative.

Attività del Centro

Dalla fondazione del Centro, all’interno dell’Ateneo si sono proficuamente sviluppate iniziative di collaborazione tra studiosi di differente provenienza. I Dipartimenti afferenti al BiPAC sono passati dai dodici citati in Statuto agli attuali quattordici, cioè tutti i Dipartimenti di Bicocca. Questo è avvenuto anche attraverso la reciproca conoscenza di studiosi che non erano al corrente di attività in corso non lontane dai propri studi e interessi. Con cadenza annuale si sono organizzati incontri tematici che non hanno visto interruzioni dovute alla pandemia di Covid-19:

• febbraio 2020:discussione, in presenza, del Progetto di un Museo diffuso in Bicocca
• marzo 2021: organizzazione di un incontro a distanza sul tema “Intelligenza artificiale per l’Arte”

Il BiPAC ha promosso la partecipazione a progetti congiunti: un esempio è il progetto Mobartech, di cui Bicocca è stato il principale partner, in ambito regionale POR-FESR (Programma Operativo Regionale, Fondo Europeo di Sviluppo Regionale), nella call “Accordi per la Ricerca, Sviluppo e Innovazione”.